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Gay & Bisex

io non dimentico


di nazario89
20.02.2018    |    1.520    |    1 9.8
"Andammo nella stanza da letto e travolti da una passione ancor più forte di quella del giorno prima, prese a succhiarmi il cazzo in un modo che non so..."
Fu un anno particolare quel lontano 2010, così intenso, pieno di serenità, di successi, di fallimenti e di serate trascorse in compagnia degli amici che si tramutavano in nottate di chiacchiere e piagiama ,di discorsi profondi e sigarette, di battute idiote e angoscianti prese di coscienza...
Ero un ragazzo simpatico allora, un 21enne pieno di energia e voglia di fare che si era ritrovato dopo una dieta massacrante ad avere ben 20kg in meno, anche se questo in effetti non mi concesse un aumento di quella che chiamano "fiducia in se stessi" e questo mancato aumento era anche dovuto a quella storia d'amore , ormai dimenticata, che come tante storie d'amore nel mondo e nella storia funzionano ,o almeno sembrano funzionare, perchè c'è qualcuno che ama e l’altro no… e che finiscono quando ci si rende conto di tante cose perché se è vero che l’amore è cieco non è anche sordo…ma bisogna andare avanti e credo che dopo un periodo di depressione( forse durato un po’ troppo) avevo deciso di aprire non un nuovo squarcio nel cuore, ma di aprire cerniere di pantaloni, camicie culi e pacchi di profilattici o flaconi di lubrificante…
cercavo sesso ma non sempre e a tutti i costi e sinceramente pubblicando annunci qua e la, o scorrendo l'allora ricchissima rubrica ,non fu così complicato trascorrere in compagnia le notti di quel febbraio così rigido e di rigido non c'era solo il clima!finalmente l'invernò si inchinò e indietreggio all'arrivo di marzo e della primavera, quando io incollato al pc giocherellavo in uno di quei siti in cui scorri cam to cam fino a quando non trovi qualcosa di interessante...trovo lui, uno di quelli che amo chiamare i ghigliottinati:un colletto di camicia celeste con un maglioncino di cotone ma senza testa e tutto iniziò con quel banale “ciao”e chiacchierammo del più e del meno per un bel pò...avevo un appuntamento alle 17.00 con il mio spompinatore personale che veniva spesso a casa quando poteva per svolgere il suo compito e andare subito via...era un'abitudine a cui anche il mio cazzo si era abituato! e decisi di chiedergli un contatto per sentirci il giorno seguente…
Ero di nuovo lì a parlare in cam su skype con l'uomo senza testa ,nonostante gli avessi chiesto mille volte di mostrarsi non lo fece e sinceramente non mi dava noia, d'altronde io sono uno di quelli che non si mostra ,ci si può incontrare senza sentirsi in obbligo di scopare ;p...e così gli chiesi un appuntamento, un semplice caffè a casa mia, accettò subito l’invito come se non aspettasse altro!!!!andò a prepararsi e partì.
lo aspettai al cancello...e arrivò, preannunciandosi con uno squillo anonimo sul mio cell… mi ritrovai davanti un ragazzo che con passo elegante e mascolino avanzava verso di me, di una bellezza rara...o meglio quella bellezza che piaceva a me! capelli completamente rasati, barbetta ,pantalone e camicia ,cappottino e scarpa casual di camoscio ....aveva una pancetta che mi faceva andare in ballo! non ho mai amato le persone sovrappeso ma neanche i palestrati, lui era perfetto !quella taglia in più gli stava bene...ci salutammo stringendoci la mano e mi presentai”io sono f.” e lui :”io sono s.”.
entrammo in ascensore, lui mi guardava fisso con quegli occhi neri così cupi e misteriosi, taglienti e penetranti ,chiusi in quelle orbite così appuntite che solo un mediterraneo calabrese può avere quasi con una traccia orientale....quegli occhi messi su un qualsiasi altro ragazzo lo avrebbero reso irresistibile!
Entrammo a casa ...e chiacchierammo sul divano, aveva una voce profonda e un accento tipico di qui , era un bravo e interessante conversatore ma io avevo voglia e lui era proprio un bel ragazzo, non sapevo come spezzare l’imbarazzo e non so cosa mi prese, sarà perché era davvero affascinante, ma gli saltai addosso e lo baciai…sembrava che quel bacio lo stesse aspettando! e senza perdere tempo lo trascinai in camera da letto,ci baciammo così intensamente che sinceramente pensavo di baciare una persona conosciuta già da qualche parte nel mio tempo, aveva il sapore di sicurezza ma anche di passione…lo stesi sul letto e iniziammo a spogliarci ma con calma, senza fretta ma soprattutto lui svestiva me e io lui, come se avessimo la voglia di scoprire a poco a poco ciò che c’era sotto i vestiti non vedendoli come ostacoli ma addirittura parevano qualcosa da non rovinare e da spostare con cura come oggetti fragili…
Ci ritrovammo sotto le lenzuola, S. sopra di me baciandomi, petto a petto….e quegli occhi che mi fissavano e solo poco prima mi imbarazzavano ora mi eccitavano da morire, sempre baciandolo ci invertimmo e io ero sopra di lui….e non vedevo l’ora di scendere giù e così feci: iniziai a lambire i suoi capezzoli e poi giù giù fino a quei boxer che spostai di fretta!!!!mi ritrovai di fronte ad un cazzo perfetto profumato e che iniziai ad assaporare dolcemente ma con fervore nel contempo…non so neanche io con quale danza armonica ci ritrovammo in un 69 che durò tantissimo e iniziai a lambire il suo ano con la lingua, leccandoglielo in profondità fino ad avere la faccia completamente coperta da quel culetto liscio e sodo…gli ripresi il cazzo in bocca e con un dito iniziai a penetrarlo….durò forse 2 minuti e venne a fiotti e dopo qualche istante schizzai anche io provando un piacere indescrivibile….fumammo una sigaretta …si rivestì ,mi diede un bacio e carezzandomi il viso mi chiese con un tono di un bambino: “ci vediamo domani?” e io riposi “si si”.
L’indomani tornò a casa mia, sembrava un altro ragazzo. Quel timido moro dagli occhi carbone sembrava sfacciato, irrequieto e impaziente….avevo avuto l’impressione giusta, appena entrò a casa,presi la moka in mano e gli chiesi: ”facciamo un caffè” e lui non mi rispose, mi girai e lo ritrovai con i pantaloni abbassati e il cazzo in tiro ,mi guardò e mi fece cenno di avvicinarmi….andammo nella stanza da letto e travolti da una passione ancor più forte di quella del giorno prima,prese a succhiarmi il cazzo in un modo che non so descrivere, so solo che riusciva a fare più lui con un colpo di lingua che non un altro con tutto il corpo,iniziò a leccarmi il culo, mordicchiandomi anche dolcemente e senza neanche accorgermene me lo ritrovai sopra con il cazzo puntato e pronto a penetrarmi, me lo appoggiò fra le chiappe e stendendosi sopra di me mi diede un bacio sul collo e mi chiese sussurrandomi all’orecchio “ti va?”….io non aspettavo altro!si infilò il profilattico e inizio a giocare fino a metterlo dentro piano e con dolcezza e dopo due minuti inizio a fottermi con prepotenza, venne quasi subito mi girò e mi segò con una tale maestria che venni subito anche io….eravamo nudi e affaticati, si stese sul letto con la schiena appoggiata alla testiera e mi tirò quasi forzatamente in un abbraccio, mi baciò e rimanemmo così nudi e attaccati per un po’…
Si rivestì mi diede un bacio a stampo e mi chiese: ”ci vediamo domani?” e io risposi di si…
L’indomani me lo ritrovai a casa ,appena aperta la porta ci baciammo e si inginocchiò subito sbottonandomi i pantaloni iniziò a pomparmi, andammo in camera e facemmo di nuovo un 69, un gioco intenso fatto fra il mio e il suo culo, il mio e il suo cazzo e i suoi piedi(una pratica che non amo per nulla ma a volte con certe persone ti lasci andare ) mi fece alzare e poggiandomi contro il muro iniziò a scoparmi a dovere ,baciandomi il collo….e segandomi ….non ebbi neanche il tempo di assaporare a pieno quel momento che venni immediatamente!!!schizzando sul muro….tolse il cazzo dal mio culo e con due colpi di mano venne anche lui. Mi voltò e entrambi con il fiatone ci abbracciammo e ci baciammo, aprì la cassettiera per prendere un asciugamano pulito, stavo per andare in bagno e mi sentii afferrare per un braccio, mi tirò a se e mi baciò e mi strinse ancora abbracciandomi forte, un abbraccio tenero di quelli che ne senti tanto parlare ma raramente ti capitano.
Intanto si rivestì e io uscito dalla doccia, gli diedi un bacio…mi chiese quasi come se fosse un rituale ormai:”ci vediamo domani” e io riposi “si certo,ti aspetto” Mi baciò e mi abbracciò e dandogli un altro bacetto lo salutai.
L’indomani S. non si presentò ….non avevo numero e non sapevo nulla di lui se non che fosse mio coetaneo e studente universitario .Passarono tre giorni e decisi di inviargli un messaggio su skype….quel messaggio non ebbe mai una risposta.
Avere una buona memoria a volte non è un gran pregio, e ricordare a volte seppur piacevole ha sempre l’odore sgradevole della nostalgia…non nascondo che per un bel po’ pensai a quel ragazzo, ma come ogni cosa tutto passa e anche quelle passioni così travolgenti prima o poi finiscono è la legge del destino, un destino che lascia sempre domande…e in questo caso la domanda era sul perché fosse sparito così, d’improvviso con un appuntamento fissato per il giorno dopo!mah…il destino mi aveva regalato tre giorni di passione splendidi con un ragazzo veramente stupendo…
Ben quattro anni dopo la mia migliore amica era stata invitata al matrimonio di una sua collega e mi chiese di farle da cavaliere…amo i matrimoni perché amo mangiare ma un po’ meno giacca cravatta e pantalone! Ma l’accompagnai anche perché era abbastanza fuori città e da buon cavaliere era doveroso accompagnarla.
S. era il cugino della sposa e me lo ritrovai lì elegantissimo e forse ancora più bello di quanto ricordassi…sono sempre stato una persona rispettosa della privacy altrui e pensai che la cosa migliore da fare fosse attuare la solita filosofia del “non so chi sia ,mai visto in vita mia”, ma il gioco di sguardi per quanto volessi evitare quegli occhi che fin dal primo istante mi avevano rapito, era veramente evidente.
Andai in bagno e tirato lo sciacquone chiudendomi la porta alle spalle mi ritrovai S. poggiato su quel lavandino di marmo verdognolo, iniziai a lavarmi le mani e lui poggiandomi una mano sulla spalla mi chiese: ”come stai f.?” e io risposi: ”bene e tu?” ,mi prese il viso fra le mani e mi baciò….un bacio lungo e intenso che aveva un sapore preciso…non so perché ,mi venne spontaneo lo abbracciai forte, volli farlo!e sentii il suo cazzo turgido sotto quel pantalone grigio…subito lo scostai, lo baciai profondamente e gli feci una carezza e un sorriso. Me ne andai…
Quando raccontai questa storia alla mia amica in macchina mentre guidavo verso casa , lei si mise a ridere e in calabrese stretto mi disse :”lui è sparito con te e tu l’hai lasciato con il cazzo in tiro in bagno ,hai fatto bene se lo merita”, non le risposi.
In realtà morivo di farmelo di nuovo in quel bagno, ma era giusto sparire non per vendetta ,ma semplicemente perché il destino aveva voluto così, e forse anche perché abbiamo il dovere di respingere eventuali dispiaceri…ma il destino aveva voluto anche darmi l’opportunità di dare quell’addio che qualche anno prima avrei voluto dare con quell’abbraccio e con quella carezza…non sono belli gli addii, dicono. Ma quell’abbraccio, quell’addio lo porto nel cuore insieme a ricordi meravigliosi…io non dimentico.
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